
ORTODONZIA A CATANIA IN SICILIA
faq-Ortodonzia
Le risposte alle domande più frequenti (FAQ o Frequently Asked Questions) dei pazienti.
Quest’area ha l'obiettivo di fornire, sottoforma di
risposte brevi a domanda, informazioni relative a temi di interesse diffuso riguardanti
"L'ORTODONZIA IN ODONTOIATRIA" .
Vengono date le essenziali informazioni su: cause, rimedi, interventi, ecc. .
FAQ: DOMANDE & RISPOSTE

- L'Ortodonzia è quella branca dell'Odontoiatria che si occupa di prevenire, diagnosticare, e trattare le anomalie di sviluppo e del malposizionamento dei denti, delle ossa facciali e della muscolatura annessa.

- Gli obiettivi del trattamento ortodontico sono:
- L'allineamento corretto dei denti.
- La salute dei denti e del loro apparato di sostegno.
- Consentire una corretta funzione masticatoria, fonetica ed estetica del viso.
- Correggere la malocclusione cioè le alterazioni scheletriche, muscolari e dentarie che non garantiscono il buon funzionamento dell'apparato stomatognatico.
- La stabilità nel tempo dei risultati ottenuti.

- I Fattori che causano le malocclusioni sono tanti ed associati.
- Possono essere:
- Fattori Ereditari (trasmessi dal patrimonio genetico dei genitori) oppure conseguenti ad embriopatie da fattori non ereditari come farmaci, sostanze tossiche, radiazioni ed agenti infettivi.
- Fattori ambientali.

- Affollamento dentario.
- Diastemi interdentali (spazio tra i singoli denti).
- Denti soprannumerati (denti in più rispetto al numero normale)
- Agenesie (mancanza di alcuni elementi dentali).
- Prognatismo: minore sviluppo della mandibola associato o meno a maggiore sviluppo del mascellare superiore.
- Progenismo: maggiore sviluppo della mandibola associato o meno a minore sviluppo del mascellare superiore.

- Abitudini viziate, come il succhiamento del pollice, penna e ciuccio oltre i quattro anni.
- Deglutizione infantile (o atipica) con interposizione della lingua tra i denti.
- Respirazione orale per ostruzione delle vie aeree superiore da tonsille edadenoidi ipertrofiche, deviazione del setto nasale o allergie.
- Perdita prematura dei denti permanenti(per carie o traumi)

- Nella fase di crescita delle ossa facciale nei bambini talvolta non sono omogenei e non rispettano i rapporti ideali.
- A tal proposito si possono definire tre classi di crescita delle ossa del volto, chiamate malocclusioni e vengono cosi classificate:
- Malocclusione di Classe I.
- Malocclusione di Classe II.
- Malocclusione di Classe III.
- Maggiori approfondimenti e foto sul sito,PDF scaricabile
-S.I.D.O.- Società Italiana Di Ortodonzia.

- Malocclusione di Classe I.
- La malaocclusione di classe I si denota da un corretto rapporto tra mascellare superiore e mandibola. Il problema è quindi esclusivamente di tipo dentale (protrusione, affollamento, rotazione, ecc)

- Malocclusione di Classe II.
- La malaocclusiono di Classe II si denota dalla posizione del mascellare superiore ché si trova collocato troppo in avanti o la mandibola troppo indietro o entrambe le condizioni associate.

- Malocclusione di Classe III.
- La mandibola è posizionata troppo in avanti o il mascellare superiore troppo indietro o entrambe le condizioni associate.
- Morso aperto.
In occlusione i denti vengono a contatto mentre gli anteriori rimangono distanziati. - Morso profondo.
In occlusione gli incisivi superiori coprono eccessivamente quelli inferiori. - Morso crociato.
Monolaterale. In occlusione alcuni denti superiori chiudono all'interno dei rispettivi denti inferiori con possibile deviazione della mandibola ed asimmetrica facciale. - Morso crociato - Bilaterale.
In occlusione alcuni denti superiori chiudono all'interno dei rispettivi denti inferiori senza deviazione della mandibola ed asimmetrica facciale - Affollamento.
I denti sono sovrapposti in genere perché l'osso di supporto è piccolo o i denti sono larghi. In questi casi è frequente che alcuni denti non trovino lo spazio necessario per erompere in arcata (denti inclusi)

- L'intervento dell'Ortodontista varia a seconda dell'età del bambino e del suo sviluppo. La dentatura è
in continua evoluzione e per questo motivo la valutazione ortodontica deve essere ripetuta ad intervalli
periodici. Una crescita irregolare o lenta delle basi ossee può essere modulata se "individuata" precocemente
e trattata più efficacemente durante questo periodo della crescita.
- Comunque in presenza di una di queste situazioni è consigliabile portare il bambino ad un controllo Ortodontico:
- Precoce o tardiva perdita dei denti.
- Difficoltà nel masticare o nel chiudere la bocca.
- Problemi respiratori.
- Succhiamento del dito o altre abitudini orali viziate.
- Affollamento dentale.
- Mascellari che deviano nella chiusura.
- Difficoltà nel parlare.
- Denti sporgenti.
- Trauma masticatorio delle guance.
- Disarmonia facciale.
- Serramento o digrignamento dentale.
- Rumori nell'articolazione della mandibola.

- IL mascellare è un osso fisso che si articola con le ossa nasali e zigomatiche. Ad esso sono alloggiati i denti dell'arcata superiore.

- La mandibola è un osso mobile che si articola con il cranio attraverso le articolazioni temporo-mandibolari di destra e sinistra. Ad essa sono alloggiati i denti dell'arcata inferiore.

- L'eruzione dei denti decidui (che chiamiamo denti da latte) comincia intorno ai 6-8 mesi di età e si completa generalmente entro i 24 mesi.
- I denti decidui sono 20 in tutto, 10 per arcata .
- Sono rare le irregolarità di eruzione invece è possibile la presenza di elementi in sovrannumero oppure l'assenza di un elemento.
- Gli spazi presente fra dente e dente, chiamati diastemi, sono tipici della dentatura da latte e spesso sono indice di una buona forma d'arcata.

- La dentatura permanente si completa intorno ai 12-13 anni.
- Gli ultimi molari (gli ottavi o denti del giudizio) erompono dopo i 18 anni.
- Se lo spazio a disposizione lungo le arcate è sufficiente, i denti hanno la possibilità di allinearsi stabilendo naturalmente rapporti occlusali ideali.

- In tutti i pazienti nei quali si è riconosciuta una reale indicazione, una terapia ortodontica precoce offre tante possibilità:
- Guidare la fase di crescita dell'osso mascellare in special modo in quei casi di profilo di (III classe scheletrica).
- Allargare il palato nei casi di morso crociato anteriore, mono o bilaterale.
- Correggere l'eccessiva sporgenza degli incisivi superiori in modo da ridurre il rischio da traumi degli stessi elementi, in modo ché sé correttamente allineati saranno più protetti dal labbro superiore.
- Eliminare problemi legati ad abitudini viziate (succhiamento del dito, interposizione labiale della lingua), respirazione orale o mista, fonazione non corretta con difficoltà a pronunciare alcune consonanti o fonemi.
- Favorire una corretta eruzione dei denti permanenti.

- Un trattamento ortodontico intorno ai 9-13 anni consente all'ortodontista di valutare la regolarità ed armonicità della crescita scheletrica ed in caso affermativo, rivolge la sua attenzione alla permuta ed alla valutazione dello spazio disponibile per i denti permanenti lungo le arcate, e si pianificano gli interventi per guidarne il percorso.
- Questo è il periodo di massima crescita scheletrica dei bambini ed è il periodo in cui traggono il massimo beneficio del trattamento di correzione di un eventuale crescita disarmonica delle ossa della faccia.
- In questa fase della vita le ossa della faccia e la muscolatura che le riveste crescono con un andamento in avanti e verso il basso quindi determinando l'ingrandimento del viso che assume le dimensioni e l'aspetto da adulto.
- A volte proprio in questa fase si crea disarmonia di crescita tra mascella e mandibola tale da perdere il contatto e la progressione comune che può essere recuperato con un intervento mirato con apparecchiature specifiche, valutate caso per caso che possono migliorare i rapporti scheletrici per riportare il bambino entro schemi di crescita più armoniosi.

- In ortopedia dento-facciale si utilizzano apparecchiature mobili o fisse che correggono la crescita ossea e che ottengono il maggior effetto terapeutico se vengono utilizzate durante la fase di crescita del bambino.
- I dispositivi più comuni sono:
- Gli espansori.
- Le trazioni extraorali.
- I morfocorrettori e gli attivatori.

- Nel trattamento ortodontico si utilizzano apparecchiature fisse, cioè attaccate direttamente sulla superficie dei denti.
- Tali dispositivi sono capaci di spostare i denti lungo le arcate, riposizionandoli, per ottenere molteplici risultati:
- Una corretta relazione tra arcata superiore e l'arcata inferiore, una regolare funzionalità ed una gradevolezza estetica.
- Terminata la fase attiva del trattamento dopo la rimozione dell'apparecchiatura fissa, al suo posto viene applicato un dispositivo chiamato contenzione, onde permettere di stabilizzare i denti nella nuova posizione, per dare il tempo di adattarsi alla nuova posizione ai tessuti di sostegno del dente - il legamento parodontale, l'osso alveolare, i tessuti muscolari.

- Quando l'ortodontista decide la necessità di muovere uno o più denti applicherà, con un sistema di attacchi incollati sui denti e dei fili che li collegano tra di loro, un sistema di forze idonee a spostare i denti all'interno della loro sede naturale.
- Le forze applicate al dente vengono sentite dai tessuti che lo circondano. Quindi si attivano dei meccanismi biologici di rimodellamento osseo che consentono lo spostamento del dente e il suo stabile insediamento nella base ossea nella nuova posizione.

- Durante la terapia ortodontica mediante apparecchiature fisse non è doloroso, perché il paziente non percepisce il movimento dentario che deve essere lento , continuo e progressivo.
- Di solito si sente solamente un fastidio iniziale per la presenza degli attacchi che a contatto con le guance e le labbra interferiscono con la lingua. Fastidio questo che dopo alcuni giorni scompare.

- Durante il trattamento ortodontico in presenza dell'apparecchio fisso il paziente dovrà mantenere scrupolosamente l'igiene orale, con attività regolare e normale.
- Per la presenza dell'apparecchetto l'unico manovra difficoltosa è l'utilizzo del filo interdentale per il resto si può attuare una normale igiene orale.